venerdì 30 novembre 2012

Metodo di Bella


Il cosiddetto Metodo Di Bella (o multitrattamento Di Bella in sigla MDB) è una terapia alternativa per la cura dei tumori Ideata dal medico Luigi Di Bella, fra il 1997 e il 1998 fu oggetto di una grande attenzione da parte dei mass media italiani.
Luigi Di Bella inizia le sue ricerche sul cancro nel 1963 e nel 1967 la sperimentazione su alcuni pazienti. Nel 1977 introduce nella sua multiterapia l'uso della somatostatina in modo da curare anche i cosiddetti "tumori solidi". Nel 1989 viene presentato ufficialmente anche questo nuovo metodo di cura, Di Bella afferma di poter prevenire la formazione della metastasi.
Da oltre dieci anni quindi si sapeva che Luigi Di Bella praticava una terapia non convenzionale nella cura dei tumori; nel 1996 la Commissione Oncologica Nazionale, su richiesta delle autorità sanitarie, comunica che tale terapia è priva di validazione scientifica; si muove in quel mentre un'associazione di pazienti in cura con Di Bella (AIAN), coordinati da un tour operator, per richiedere la gratuità della somatostatina allora non inclusa tra i farmaci antitumore.

Il MDB propone una terapia causale, volta a eliminare i fattori etiopatogenetici (causali) che portano all'insorgenza del tumore, modificando quel terreno biologico il cui sovvertimento consente l' insorgenza della patologia neoplastica. 
La chemioterapia non agisce sulla causa che ha prodotto il tumore ma sulla cellula tumorale che ne rappresenta la conseguenza. 
La distruzione chemioterapica delle popolazioni cellulari neoplastiche non è mai totale e la cellule tumorali residue, in un'alta percentuale, riprendono la proliferazione e l'invasività trovando un terreno biologico meno resistente perché devastato dalla pregressa chemioterapia. 
Le stesse cellule tumorali tendono a divenire progressivamente meno sensibili e più resistenti ai ripetuti cicli chemioterapici. 

Il Metodo Di Bella , attraverso la somatostatina, inibisce alcuni dei più potenti fattori tumorali, quali il GH (principale fattore di crescita), IGF e tanti altri. 
Azione potenziata dagli inibitori della prolattina, potente fattore di crescita. 
Attraverso i retinoidi riporta alla normalità, "ridifferenzia" le cellule tumorali, effetto potenziato dall'azione sinergica della vitamina D, della melatonina e della vitamina E. I singoli componenti agiscono sinergicamente potenziando il loro effetto antitumorale e sviluppando un'azione antiossidante, anti radicali liberi, potenziatrice dell'immunità, pro-apoptotica (morte programmata, simile al ricambio, della cellula tumorale), antiproliferativa, pro-differenziante, antimetastatica in assenza dei noti effetti tossici chemioterapici.
Una revisione sulle banche dati della letteratura medico-scientifica al 2011 ha evidenziato un'espansione esponenziale delle linee di ricerca e dell'interesse sui componenti MDB con piena conferma della loro efficacia antitumorale, dell'effetto sinergico, della tollerabilità.

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