Lettera del Dottor Béla Horváth, oncologo dermatologo,a proposito dell'importante articolo di Giuliano Dego sui commenti negativi di Umberto Veronesi fino al discorso del Principe Carlo (“Il professore, il principe e i 'fondi di caffè'” pubblicato sul sito internet di Scienza e conoscenza 23 marzo 2005). Vorrei aggiungere che i commenti dell'oncologo italiano fanno parte dell'interminabile guerra di posizione tra la medicina convenzionale e quella alternativa.
I soli a soffrirne sono i pazienti. Per risolvere questa situazione l'unica via è la medicina complementare o, nelle parole del Principe, della “sanità integrata”. Solo così, in effetti, i pazienti ricevono la giusta e complessa serie di trattamenti di cui hanno bisogno. Oggigiorno negli ospedali convenzionali, con la loro produzione in serie, un tale approccio è impossibile: per questa ragione e a causa del vero bisogno dei pazienti di trattamenti complessi - curare la persona nella sua integralità - la medicina naturale continua ad attrarre adepti.
La gamma di cure naturali è vasta e una caratteristica di tutte è l'impossibilità di sperimentarle con controlli a placebo, o con gli studi randomizzati della medicina convenzionale. Questo vuol dire che sono inutili o soltanto che il nostro approccio è troppo semplificato e inadeguato?
La Terapia Gerson è uno di questi metodi. L'essenza di questa terapia metabolica è il consumo di grandi quantità di cibi biologici preparati secondo istruzioni, e ridotti in succhi freschi; clisteri e integratori che agiscono sul metabolismo. Questa terapia lunga e intensiva, richiede la partecipazione attiva del paziente fino alla guarigione e contrasta notevolmente l'immagine di pazienti che fumano, con la flebo appesa ad un supporto, mentre girano nei corridoi degli ospedali. La Terapia Gerson promuove la rigenerazione e la riattivazione di meccanismi naturali di guarigione.
Nel nostro mondo urbanizzato e avvelenato questa terapia dovrebbe essere parte normale e standardizzata del trattamento di tutte le malattie degenerative col sostegno di medici o oncologi ben versati nei metodi convenzionali e complementari. Questi professionisti darebbero consigli corretti ai pazienti su quando utilizzare farmaci, in caso di emergenza, e quando invece la Terapia Gerson.
Sfortunatamente, medici impreparati in questo senso spingono i loro pazienti nelle braccia di terapisti non esperti. I medici convenzionali dovrebbero includere terapie naturali come quella di Gerson.
Invece di questa guerra in corso, ritengo che il mondo abbia bisogno di medici e oncologi ispirati dalle leggi di Ippocrate piuttosto che farsi imbrigliare dalla macchina del profitto, e abilitati in entrambi i rami della medicina - inclusa la Terapia Gerson - così che li possano usare a seconda delle situazioni. Inoltre c'è un grande bisogno di prove mediche o come dice il Principe Carlo: di ricerca.
Faccio parte di un gruppo di sei medici e oncologi ungheresi che hanno fatto il primo passo in questa direzione formando l'Associazione Gerson di medici ungheresi. Il nostro impegno è quello di unificare la pratica della Terapia Gerson, la documentazione dei risultati e la raccolta di prove mediche.
Nel 2004 ho passato una settimana all'ospedale Gerson nel Messico. Ho studiato cartelle cliniche, e gli effetti della terapia sui pazienti e sono stato assolutamente sbalordito davanti ai miglioramenti soggettivi e oggettivi (aumento di peso, eliminazione di dolore e edema, ecc). Ho visto questo in pazienti con tumori in stadi molto avanzati e in molte altre patologie non maligne. Siamo decisi ad usare questa terapia in Ungheria e stiamo cercando di aprire un Centro dove si utilizzerà la Terapia Gerson e altre metodologie non invasive eppure molto efficaci.
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